Arte moderna e arte contemporanea sono sempre di casa a Ca’ Pesaro

Maurizio Pellegrin. Me stesso e io | Foto: Elisa Chesini | Courtesy Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna


Accanto all grande mostra dedicata a Il ritratto veneziano dell’Ottocento, le sale di Ca’ Pesaro ospitano l'articolata personale di Maurizio Pellegrin, fine artista contemporaneo, nato a Venezia nel 1956 e residente a New York, che guarda al passato tentando di inescare una nuova condizione della comunicazione. La mostra si sviluppa in due momenti scanditi da lavori diversi, il cui insieme compone una sorta di autoritratto ideale dell'artista. Nella prima sala con The Others, un'installazione composta da più di cento ritratti del XVIII e XIX secolo combinati ad oggetti e tessuti vari, la presenza umana non è sempre immediatamente dichiarata o percepibile, mentre in 104 Eyes and 1 Black Dot (2011) e Drawings (1984-2002) agli autoritratti immaginari della testa di Pellegrin presa di profilo si alternano a rappresentazioni della sua città di origine, Venezia, esposti insieme ad occhi e volti appartenenti ad altre memorie che emergono dai disegni e dagli appunti del passato. Accanto ai ritratti le Memories (The Corsets) del 2021 suggeriscono figure ed altre fisionomie attraverso i segni della presenza, fisica ed intima, del corpo. La seconda sala invece vede protagonista la monumentalità di The Others, 18th and 19th Century Portrait, riadattamento del lavoro Memoria e permanenza, opera composta da più di cinquecento fotografie di fine Ottocento e inizio Novecento e da piccoli oggetti o tessuti che intervallano la sequenza di ritratti.



  1. Parole chiave: mostre venezia, arte.it, ca’ pesaro – galleria internazionale d’arte moderna, galleria michela rizzo, marignana arte, maurizio pellegrin, elisabetta barisoni, nozio business

Hotel Canaletto srl