Anthony Corner. Over and Over and Over | Courtesy VeniceArtFactory

Il lavoro di Anthony Corner ha la capacità di fondere in profondità e in maniera spesso inconscia i sensi, muovendosi tra l'arte visiva e i mondi dominati dal tatto o dal suono, e trasportando l'osservatore attraverso un'esperienza sinestetica - come afferma lo psicologo e neuroscienziato Contemporis ETS nel descrivere la sua opera -. La mostra presentata da Venice Art Factory in collaborazione con Contemporis ETS negli ambienti di SPUMA - Space for the Arts all'Isola della Giudecca è corredata da una pubblicazione in edizione limitata che comprende un saggio del filosofo e scrittore Alex McKeown, dedicato all'esplorazione del background di Corner e delle sue motivazioni artistiche, secondo cui il valore dell'arte si riconduce in parte alle origini dell'esperienza propria di un singolo individuo e "ciò che è vero per tutti quando ci si trova di fronte alla sfida di essere presenti, e alla gravità di dover valutare, decidere, scegliere, agire e creare - deliberatamente, ripetutamente, più e più volte - vale a dire, di dover vivere; per un periodo finito, momento dopo momento".

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