Libertà e anticonformismo a Palazetto Tito

Giovanni Morbin, Campo di Ricerca, 2023 | Courtesy Bevilacqua La Masa I Foto: Valentina Cavion


Campo di ricerca è il titolo della mostra personale, curata da Daniele Capra nella sede di Palazzetto Tito della Fondazione Bevilacqua La Masa, di Giovanni Morbin (Valdagno, Vicenza, 1956), tra i body artist più significativi del panorama italiano contemporaneo. L'esposizione presenta circa trenta lavori risalenti ad un periodo che parte dalla fine degli anni Ottanta in poi, accanto a nuove opere site-specific e performance dedicate espressamente alla città di Venezia, ed analizza la vastità dei campi di ricerca di Morbin, artista a tutto tondo dall’attitudine libera ed anticonformista, la cui pratica varia dall’azione performativa alla creazione di opere di natura oggettuale. La rassegna si focalizza sulle metamorfosi e gli strappi del tessuto dell’ordinario attraverso opere come Materia cedevole al tatto, che testimonia la modificazione plastica del corpo di Morbin stesso dopo un incidente, o l'emblematica installazione After Szeemann, incentrata sull'aspirapolvere utilizzato a suo tempo nello studio del celebre curatore svizzero, che spesso viene scambiato dal pubblico come un oggetto abbandonato nello spazio espositivo.



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