Tornano a Ca’ Pesaro i capolavori di un secolo dimenticato

Francesco Hayez, Matilde Pirovano Visconti, 1840 circa, Olio su tela, Collezione Privata


La mostra intitolata Il ritratto veneziano dell’Ottocento rappresenta un’occasione unica di ricostruire l'omonima esposizione organizzata ed allestita nel 1923 da Nino Barbantini, primo Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro. La rassegna, che all'epoca riscontrò un enorme successo sia tra il pubblico sia per la stampa, è ad oggi ritenuta un evento fondamentale per la riscoperta dell’arte veneziana del XIX secolo, per l’inizio dello studio dei suoi protagonisti e la valorizzazione di tanti dei capolavori che vennero presentati in quell'occasione. Le opere esposte - ben 241 lavori di cinquanta artisti, tra pittori, scultori e miniaturisti - provenienti non solo da da Venezia ma anche da Treviso, Bassano, Padova, Trieste, Belluno, Udine o Pordenone, permettono di scoprire, oggi come allora di nuovo insieme, i volti di molti protagonisti della società, dell’arte, della vita culturale di una vasta area geografica percorrendo la quale lo studioso Barbantini riuscì a raccogliere i lavori che rivelarono, per la prima volta, l'importanza artistica di un secolo posto in secondo piano di fronte all'esaltazione di quello precedente.



  1. Parole chiave: mostre, arte.it, ca’ pesaro – galleria internazionale d’arte moderna, nozio business, nino barbantini

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